lunedì 4 gennaio 2010

Valori

Anna è sbagliata.

Si. Sono sbagliata. Sbagliata per mia madre, per mio padre e per mio fratello, perchè dovrei essere una figlia ed una sorella migliore. Sbagliata per i miei amici, o così dicono, perchè pretendo ciò che non posso avere e a quanto pare non do mai. Sarà. Sbagliata per il mio corso di laurea che tanto, mi vien detto, mi lascerà a piedi, senza un lavoro. E in silenzio prendo tutte queste cose, le metto nel mio cassetto della memoria e prima o poi esploderò.

Chissà perchè con chi mi tratta bene io vado bene, io non me la prendo mai. Chissà perchè chi mi è amico davvero non si lamenta della mia amicizia. Questo nessuno di quelli che mi accusano se lo chiede. Mi danno la colpa, sempre, e non pensano che forse le mie azioni sono dettate dalle loro. O dal fatto che io, dopo un pò, non ne posso più.

Siamo sempre tutti pronti ad accusare ma mai ad accusarci. Siamo tutti pronti a cambiare il mondo, ma nessuno cerca di migliorare se stesso e il proprio orticello. In un mondo in cui, me ne sto accorgendo crescendo, vige la legge del più forte, e non della giustizia o del buon senso, riesci a stare in piedi soltanto se sei abbastanza corazzato, soltanto se sai stare in piedi contro il vento. Devi diventare giunco, che si piega, si piega e pensa di spezzarsi, ma poi torna su. Perchè se resti ramo e ti spezzi nessuno ti aiuterà a ritirarti su.

"Non sono cattiva, è che mi disegnano così.."

In un mondo in cui un impegno, qualsiasi esso sia, è da anni più importante di me, in qualsiasi ruolo io sia, mi dispiace, ma io non ci voglio vivere.

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