domenica 10 ottobre 2010

Castagne, di già!


Oggi sento profumo di autunno, castagne, festa del paese. Di quelle giornate in cui cammini e hai le mani ghiacciate ma stai bene. Di quel vento pungente sulle guance quando torni a casa, camminando e lasciandoti dietro l'odore dello zucchero filato e il suono dei dischi volanti.

Si, oggi mi sembra di aver fatto un salto indietro. Ed è stato un bel salto. Un salto che mi fa sentire pulita.

Penso che il 10.10.10 sia un ottimo giorno per iniziare grandi cose nuove. Come aprire un oratorio. Giocare con i bambini, scoprire persone nuove, non sentirsi in imbarazzo, scoprire un modo per me diverso di animare..

Però provo sempre più fastidio per certe cose e persone. Per gli obblighi, la volontà di schiacciare gli altri, di imporre regole troppo rigide. Provo fastidio per il concetto di o tutto o niente.

Più di ogni altra cosa in questi giorni provo un fastidio viscerale per quelli che qualcuno chiamerebbe paciapile. Io, sinceramente, non so come chiamarli. Quanto miele (cit.) quando apro blog, homepage di social network, e quant'altro. Gente che linka in modo quasi compulsivo robe sul rispetto, l'amicizia, il perdono.. E che poi nella vita non mettono in pratica. Io questa gente vorrei schiaffeggiarla. E no, io non sono per il rispetto e il perdono. Ci sono situazioni in cui perdonare è da fessi, e ci sono certe persone che non meritano nemmeno uno sguardo, figurati il rispetto.

Il mio puzzle però sta procedendo. Ed è tutto merito dei pezzetti che ho trovato recentemente. (E di quelli sbagliati che ho perso.) Oratorio, foto e.. restauro! Buttarsi è difficile, ma non buttarsi sarebbe da scemi. Ed è più facile scegliere chiudendo gli occhi e.. provandoci.

Martedi il colloquio. Ma, guidando piano con la musica a tenermi compagnia, penso che supererò anche questo.

"We're young, we're strong.. We're are (...) looking for where we belong.."