martedì 7 giugno 2011

Cantiere


Chiesina seicentesca. Stupenda, molto bomboniera. Attorno le montagne, il bar in piazza..

E.. il cimitero vicino con l'unico bagno del circondario dentro.
"Vieni andiamo a riempire i secchi.. al cimitero"

Ponteggi. Ponteggio uno, ponteggio due, trabattello su ponteggio. Sali, traballa, ti fai due calcoli e pensi "merda, 5 metri.. merda, ho le gambe a penzoloni. a.cinque.cazzo.di.metri.d'altezza." e ti gasi un sacco!

Guardi fuori dai finestrotti e piove. "Ci hai portato la pioggia, fino all'altro giorno c'era un sole assurdo". E vedi il cimitero piovoso e nebbioso.

Lei, giovane, vegetariana e con la cresta. Lui, giovane, silenzioso e molto gentile. E io. Impaurita dalle altezze, che lavoro, faccio, provo soddisfazione, rido, assorbo. E torno a casa tutta rotta a farmi mettere il fastum dalla mamma (infame, che ride di me).

Secondo giorno. Otto ore di lavoro. Quarantacinque minuti di auto per arrivare.


Yeah, i'm lovin' it! :D

mercoledì 1 giugno 2011

Tra fango e neve

Ci sono cose che finiscono, come il Corso, oggi, con gli occhi lucidi e le promesse di rivedersi a settembre.

Ci sono balli del liceo anni dopo che l'hai lasciato, il liceo.

Ci sono cose che iniziano e ci speri e ci pensi. E ci sono cose che continuano, davanti ad una birra, anni dopo.

Ci sono i soliti, sempre li, sempre pronti. Ci sono pause e riprese. Ci sono le volte in cui "no, adesso no".

Ci sono le cene con i professori del liceo e quelli attuali, e i compagni, le età che cambiano, gli obbiettivi, l'orgoglio.

Ci sono quei giorni piovosi in cui scopri all'improvviso dove lavorerai per due mesi e che l'inizio è li, dietro l'angolo. Ci saranno i lunedi mattina in cantiere e le ore di auto, ci saranno magari anche le sere passate li.

Ci saranno telefonate e sms. Ci sarà la soddisfazione e il vedere il lavoro proseguire.

E ci sarò io.

Hope, breath.. and go.