venerdì 25 marzo 2011

Candle


Lavorare in corridoio, con un pennellino in mano, occhi curiosi dietro di te e accenti buffi che ti fanno sorridere.
Progettare una cena di corso, e sentire i ragazzi dell'altro corso per fare amicizia. Dividere le pause, fregarsi i computer, scommettere.

A volte è semplice avere di che sorridere.

E giovedi si parte. First step.


giovedì 10 marzo 2011

Venti e due


"Ventidue anni di soddisfazioni."

Ed è il miglior regalo che potessi ricevere.
La mia famiglia, i miei amici, il mio futuro.

Semplicemente io, felice. E ventiduenne.

lunedì 7 marzo 2011

Chi non muore si rivede.


Mani, collo e guancia.
Mani, spalla, fianchi, gambe.

Di nuovo. E guardare fuori dal finestrino, vedere la strada che scorre. Il lago, il traghetto, il sole.
Certe giornate sono speciali senza fare assolutamente niente per renderle tali.

Gesti che si ripetono. Gesti che eviterei se non fossero graditi.
Non li evitavo, non li evito. Ma quante persone sono passate nel frattempo?

Amici. E sono i loro volti a farmi pensare che forse, nonostante i significati ovvi di certi gesti, sono solo gesti. I classici tanto per.

E io sto qui a pensare e ripensare perchè come ci speravo l'anno scorso continuo a sperarci ora. Che non siano solo cose campate per aria.

Quelle persone che, sempre, indipendentemente dal tempo che passa, mantengono la capacità di incuriosirti sempre. E di incasinarti sempre.



Ma poi penso a capodanno. Ai tuoi occhi che mi guardano, lucidi e mi dicono "lui è innamorato di me".
E la risposta è qui. Ci fosse stata lei sarebbe stata lei.