giovedì 25 novembre 2010

Oggi no (non sense)

Di nuovo.


La mia pigrizia colpisce di nuovo. E il mio giovedi sera a svuotare il cervello qui.. Perchè sono troppo stanca, troppo pigra, troppo pensierosa, per uscire, per guidare..


Più tieni ad una persona, più sei legata ad essa, più pretenderai da lei, anche se in maniera inconsapevole.
Più ci tieni più tenterai di cambiarla, per far si che non ti deluda mai, che sia sempre come te la immagini, come te l'aspetti.

"Ho una voglia assurda di fare tutte quelle cose che si fanno tra innamorati, vorrei stare a casa e mettermi nel divano sotto la coperta e litigare perché io voglio vedere quegli stupidi programmi della domenica e tu no.

Ti preparerei anche la merenda, non so, ti va il Ciobar?

Cose così insomma."

Mi piace un sacco questa nota, anche se ne ho preso solo qualche pezzo. Cose così insomma. Ho una voglia vergognosa di coperta e film, sono pigra.


"Lo senti. Ti senti diverso.."

Quando una persona diventa capace di cambiarti l'umore senza far niente allora è un casino. E quando hai bisogno di una birra e non puoi averla, allora è ancora peggio.


Gli 883 tengono compagnia.. Ma forse..

"E tutto va, come deve andare, o per lo meno così dicono.."


La gente già pensa a capodanno e io so solo che domani mattina sarò in auto, e che dalla prossima settimana potrò dire addio ai miei pomeriggi liberi.. Non punto così in la nel tempo (no, non è vero, punto molto più in la nel tempo, ad agosto. E riesco solo a pensare che non ci sarò, perchè a questo non posso rinunciare, e cambiano le priorità..)

"Ho dei pensieri che non condivido"

Direi che ci sta. Infondo sono confusa.
O forse ho molto ben chiaro cosa voglio, ma non è sempre facile esprimerlo, senza spaventare gli altri.


Ma che palle. Oggi ho rischiato una mezza multa, ho parcheggiato lontanissimo dal cesma, ho misurato una stanza senza motivi, ho fatto le malte, riempiendomi di cocciopesto, ho mangiato abbastanza, ma solo per dovere, e ho avuto necessità di silenzio. Di quel silenzio in cui se canti nessuno ti rompe le scatole, di quello in cui puoi sorridere o stringere i denti a seconda del pensiero che hai.


Mi mancano i treni per questo. Per la possibilità di guardare fuori dal finestrino, con le cuffiette su, con la moleskine tra le mani. Guidare mi rilassa, mi fa stare bene, ma non mi permette distrazioni, di guardare la strada, di respirare.


E passare il proprio tempo con una persona che non pensavi. E passa il tempo. E tu mi distruggi la corazza, piano piano. Proprio tu.


Oggi no, oggi non ho voglia. Oggi sono un'orso.


(non sense. ma va bene così.)