venerdì 22 gennaio 2010

Limone



Premessa doverosa: ho mal di testa. Mi sono alzata con il mal di testa e non è servito a nulla saltare pranzo e dormire. Ho ancora mal di testa e in più un sacco di fame. Quindi non so cosa verrà fuori. So solo che ho bisogno di scrivere un pò.

Mi manca la mia moleskine. Quella che avevo, un bellissimo regalo, è finita da prima di Natale e non so dove cercarne una identica, visto che a Torino non la trovo. E mi sento abbastanza depauperata di un pezzo di me, urca che termini. Avrei bisogno di scriverci sopra i miei pensieri, le mie considerazioni. Tutte quelle cose che qui per esempio non posso scrivere.

Ieri sera ho guardato un film con mia madre, L'uomo che ama. Non penso che lo riguarderò. Da un'immagine dell'amore che è.. angosciante. Un legame che non si spezza mai, un qualcosa di totalizzante e annullante. Un mezzo monologo in cui viene detto che a volte è meglio la morte dell'amato perchè se muore quantomeno non penserai mai che ti ha lasciato per colpa tua. E che se ti lascia è un dolore che non passerà mai.

Argh. L'amore non è questo. L'amore (ora che non c'è penso di sapere cos'è) è come una passeggiata di montagna fatta in due. Tenersi per mano nei tratti peggiori, sopportare il tempo che a volte ci si rivolta contro. Camminare distanti ogni tanto, prendere percorsi diversi e poi ritrovarsi, più forti. L'amore è camminare in piano, ma anche scalare delle pareti. Non è facile camminare in due, ne a ventanni ne a cinquanta, ma è ciò che siamo portati naturalmente a fare. Camminare in compagnia, certi che davanti o dietro di noi ci sia qualcuno pronto ad aiutarci.

E se ti lascia, se finisce, perchè tanto prima o poi tutti avremo a che fare con una storia che finisce, bhe, passerà. E magari basterà una settimana, magari ci vorrà un anno. Ma passerà. Passerà l'odio, passerà l'amore e rimarrà il ricordo di ciò che c'è stato di bello. E forse questo è il momento migliore. Quello in cui guardi la tua storia in maniera oggettiva, prendi il bello e lo conservi, prendi il brutto e cerchi di farne tesoro per non rifare gli stessi errori.

Ci sono dei momenti in cui provo un senso di mancanza incredibile per delle situazioni che non riesco più a ricreare. Il dividere un piatto di patatine, l'assaggiare la birra altrui, lo studiare insieme, il condividere un letto chiaccherando senza malizia. Sono cose che hanno un sapore speciale e particolare perchè fatte con una determinata persona, perchè sono dei bei ricordi. Ed è impossibile non provare mancanza pensando a qualcosa di bello, o no? E allo stesso tempo c'è l'idea, la convinzione, che quelli mi devono bastare. Perchè non si può vivere sempre delle stesse cose. Si cresce e si cambia, e cambiano anche le cose che si fanno insieme e le persone con cui le facciamo. Non sono esperienze meno belle, sono solo.. diverse.

Ogni tanto mi chiedo di cosa la gente, io per prima, si lamenti. Io mi lamento del fatto che ho perso nel giro di due settimane due persone alle quali tenevo molto, anche se in maniera diversa. Mi lamento di questo, mi fermo a pensare ai ricordi legati a loro, a ciò che ora mi manca e non sono capace di guardare ciò che di meraviglioso ho. Che coraggio che ci va, e che forza di volontà ci va per sopportare una persona come me, che si lamenta spesso e troppe poche volte dice grazie?

Penso che tutti vorremmo essere perfetti, per noi, per coloro che amiamo, per non provare sensi di colpa. Ma penso che nessuno lo sia davvero. La perfezione, come la bellezza, è una cosa molto soggettiva. Così ci si deve accettare come si è. Se non ci accettiamo noi difficilmente troveremo qualcun altro che ci accetti e ci apprezzi per come siamo. Per questo ora sono serena. Perchè sto imparando ad avere a che fare con me. Sto provando a cercare il mio equilibrio. Senza cercare di incastrarmi con l'equilibrio di qualcun altro.

Una volta tutto questo sproloquio l'avrei fatto davanti ad una mezza birra, giocando con la mano di chi aveva voglia di ascoltarmi e confrontarsi con me. Adesso lo faccio con una tazza di te in mano e uno schermo davanti. E devo ancora decidere se lo scambio mi piace o no.

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