mercoledì 6 gennaio 2010

Scivolando


Conti ferito le cose che non sono andate come volevi
temendo sempre e solo di apparire peggiore
di ciò che sai realmente di essere.

quante parole cattive in questi giorni da parte tua..

Conti precisi per ricordare quanti sguardi hai evitato
e quante le parole che non hai pronunciato
per non rischiare di deludere.

per non deluderti di nuovo ti evito. Per non deluderti di nuovo non parlo.

La casa, l'intera giornata,
il viaggio che hai fatto per sentirti più sicuro
più vicino a te stesso,
ma non basta, non basta mai.

Scivoli di nuovo
e ancora come tu fossi una mattina
da vestire e da coprire
per non vergognarti
scivoli di nuovo e ancora
come se non aspettassi altro
che sorprendere le facce
distratte e troppo assenti
per capire i tuoi silenzi

i miei silenzi che non capisci, i miei silenzi ai quali tu non dai peso, perchè ormai è abitudine. E distrattamente vivi altre persone, altri momenti, dimenticandomi.

c'è un mondo di intenti
dietro gli occhi trasparenti
che chiudi un po'.

Torni a sentire
gli spigoli di quel coraggio mancato
che rendono in un attimo
il tuo sguardo più basso
e i tuoi pensieri invisibili
torni a contare i giorni
che sapevi non ti sanno aspettare

sono ormai cinque.

hai chiuso troppe porte
per poterle riaprire

troppi no, troppi vattene, troppi lasciami in pace.

devi abbracciare
ciò che non hai più

ci va coraggio per abbracciare ciò che non si ha. E io non so se ho tutto questo coraggio.

La casa, i vestiti, la festa
ed il tuo sorriso trattenuto e dopo esploso
per volerti meno male,
ma non basta, non basta mai

Scivoli di nuovo
e ancora come tu fossi una mattina
da vestire e da coprire
per non vergognarti
scivoli di nuovo e ancora
come se non aspettassi altro
che sorprendere le facce
distratte e troppo assenti
per capire i tuoi silenzi
c'è un mondo di intenti
dietro gli occhi trasparenti
che chiudi un po'.

E non vuoi nessun errore
però vuoi vivere
perché chi non vive lascia
il segno del più grande errore.

non voglio sbagliare anche questa volta, nel silenzio. Non voglio sbagliare correndo troppo. Non voglio sbagliare cercando ciò che forse non c'è più.

Scivoli di nuovo
e ancora come tu fossi una mattina
da vestire e da coprire
per non vergognarti
scivoli di nuovo e ancora
come se non aspettassi altro
che sorprendere le facce
distratte e troppo assenti
per capire i tuoi silenzi
c'è un mondo di intenti
dietro gli occhi trasparenti
che chiudi un po'.
Che chiudo un po'.
Che chiudi...


la sera, nel silenzio e nel letto, pensando e respirando.


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