lunedì 18 gennaio 2010

Ragni


Nel mio bagno ora ci vive un ragno, lo vedo al mattino o prima di andare a dormire. Ma non riesco ad ucciderlo. Un pò perchè mi fa schifo, e un pò perchè penso sia utile e costruttivo (?) imparare a convivere con le proprie paure.

E proprio per la difficile convivenza con le proprie paure, i propri errori, il passato e le paure relative al futuro avevo deciso di evitare per un pò di scrivere qui, perchè tanto a chi importa? E invece avevo sbagliato approccio. Io scrivo qui per me, non per qualcuno, e adesso ho bisogno di svuotare la testa, così..

Quanto è facile mettere un lenzuolo sopra una scatola e non vederla più? E quanto è facile che un'improvvisa folata di vento ti sposti il lenzuolo, e magari lo cacci via, portandolo lontano? E quando torni a vedere quella scatola, quei ricordi è.. inevitabile che.. [ ... ]

Scoppiare a piangere e ridere davanti al pc, leggendo, ricordando, guardandosi il polso (uno stupido braccialetto di quelli a cui affidi i tuoi sogni che si sta rovinando e poco a poco lo sto perdendo), e pensando, e piangere, senza preavviso, perchè fa bene.. Ricordi di un'estate lontana, di foto stupide, di telefonate. E ricordi che corrono ancora indietro e poi veloci ad adesso, a ieri. E il pianto che si trasforma in una risata pensando a tutte le cose belle fatte. E adesso mentre ridacchio guardando una foto che avevo appesa in camera penso che piano piano si interiorizza tutto, anche questo. E si impara a convivere con la scatola di cartone, come con il ragno del bagno.

Ma poi la testa torna a domani, un domani qualsiasi, pensando che ogni mancanza passa. Smetti di aver bisogno della Nutella, smetti di aver bisogno di fumare. Smetti di aver bisogno di sapere che va tutto bene. Preoccupazioni che tendo a nascondere e poi ogni tanto spuntano fuori, (pre)potenti. E anche se ogni tanto ti prende quella voglia infinita di ficcare il cucchiaio nel barattolo o di accenderti una sigaretta si riesce sempre a dire no. Quando quel no diventa si allora è perchè la convinzione di fondo non era reale e sentita. E adesso è no.

Passare la domenica sera in un bar qui, nell'unico tavolo libero della zona fumatori, e non perchè si fumi, ma perchè o li o in piedi. E chiaccherare di tutto e di niente, di cose nuove e di cose già dette. E tornare a casa accorgendosi che non è la stessa cosa. Manca il riuscire a parlare di tutto senza problemi. Manca la situazione, forse, più che la persona. E rendersi conto di puzzare di fumo in una maniera indecente.

Il ragno è ancora li, la scatola anche, ora scoperta. E la fisso, non per masochismo, ma per ricordare. C'era un qualche filosofo, non ricordo quale, è passato troppo tempo, che diceva che il passato è ciò su cui fondiamo il nostro futuro.

E il mio futuro molto immediato ora sono gli esami di febbraio, e un appuntamento importante a fine febbraio, e non restare indietro.

In questi due giorni, faticosi mentalmente, ho pensato tanto, spaziando da problemi di cuore a 15 anni a quanto è giusto/sbagliato abortire. E ora nella mia testa rimbalzano un sacco di parole e di considerazioni.. Tempo al tempo, e tutto si inscatolerà.

"Di due cose sono convinta.. Che il tempo guarisce tante ferite e che se è destino.. destino sarà."

Vivendo piano piano, giorno per giorno, godendomi i sorrisi che mi circondano.. Ora non ho bisogno di nient'altro.

2 commenti:

  1. Vorrei rispondere tante cose, ma non riesco a organizzarle in maniera intelligente, così le butto lì a casaccio.

    Tutti hanno un bagno con un ragnetto dentro.
    C'è chi lo affronta prendendolo con le mani, chi con un cucchiaio, e chi con un accendino; oppure, c'è chi vi convive.
    C'è il tempo per pensare, e quello per agire.
    E' bello quando scrivi che "tu scrivi qui per te, non per qualcuno". E scrivendo per te, stavolta, hai scritto anche per me, perché sono riuscito a immedesimarmi in quello che hai scritto.

    Beh, non ho altre cose stupide da dire :)
    Notte notte

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  2. L'avere una sorta di "prova" del fatto che non sono l'unico essere a pensare/provare/sentire certe cose fa bene..

    Convivere con il ragno, che ora è sparito, mah, mi aiuta a conoscerlo, a conoscere le abitudini, i punti deboli, e.. mh, molto crudelmente, a farlo sparire del tutto quando mi sentirò pronta.

    E la grande voglia di Nutella che ho, visto che non fumo, la tengo li, la faccio stare zitta. Alla fine basta solo abituarsi :)

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