Nonostante le mani ghiacciate, nello stadio prima del totale distaccamento, mi va di scrivere, di svuotare la testa dai miei pensieri e di sentirmi più leggera..
Fuori nevica. Ed è meraviglioso sentire il rumore della neve appena caduta sotto i propri piedi, assaggiare la neve che "a Torino non si può perchè è smoggosa" e vedere i fiocchi davanti ai propri occhi.
Ho scoperto cosa si prova ad essere trasparenti, a non essere nessuno, o magari anche ad essere un qualcosa di fastidioso, da guardare con astio, come se fossi un insetto. Ho imparato a mettermi "dall'altra parte". Dalla parte di chi chiede, e non di quella di chi risponde in maniera, tra le altre cose, sempre uguale. Un'esperienza strana e interessante, e assolutamente da rifare. Per capire, per provare, per pensare.
Ho preso la mia seconda cioccolata con panna della stagione in compagnia di un ragazzo pieno di domande, risposte, idee, colori. Ma anche pieno di ricordi, che non si possono cancellare, ma solo rendere meno dolorosi. Ho provato il disagio di venir "scrutata" negli occhi. E la meraviglia nell'accorgermi che farsi "guardare dentro" non è poi così brutto. E andare a letto ghiacciata come un pinguino ma con la sensazione di essere allegramente brilla è davvero bello. E inusuale.
Ho passato una giornata bella e rilassante con un'amica alla quale finalmente ho fatto vedere un micro pezzetto del mio mondo. E nonostante la neve e i treni siberiani siamo riuscite a vederci e a ridere e parlare un pò.. E ora ho un nuovo libro da "studiare" per capire gli uomini.. Si, io penso che una rana e una gufa possano essere grandi amiche. Anzi, già avviene, quindi..
Ho provato sensazioni nuove, alcune dimenticate, altre semplicemente vecchie. Ho abbracciato sentendo qualcosa di strano. Ho sorriso augurando buon natale e ho riso pensando a cose inquietanti in compagnia.
E sto provando, dopo tanto tempo, quella bellissima sensazione di felicità che ti fa dire..
..non ho bisogno di null'altro..
Buon natale rospetta! =D
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