mercoledì 10 marzo 2010

21 (fiocchi di neve)


E magari almeno i 21 meritano qualche parola spesa qui, e non solo chiusa dentro la mia Moleskine.

21, come mi è stato giustamente detto questa notte è divisibile per 3 e la somma dei suoi componenti fa 3.. E 3 si sa, è il numero perfetto.

Divento vecchia, cresco, e imparo a diventare un pò più egoista, un pò più stronza. E come ho letto oggi in un libro "essere stronzi significa mettere la propria felicità al primo posto. Prima ancora di quella degli altri." E non sembra, ma è una cosa difficilissima mettersi come obbiettivo la propria felicità. Ma sto imparando a farlo, piano piano. E sono molto orgogliosa. Stronza, ma orgogliosa di me :)

Quanti auguri, belli, profondi, lunghi, normali, corti. Semplicemente pensieri di chi mi pensa. Ah, che bellissima ridondanza. Anyway.. Sono contenta. E se dovessi fumettare una me stessa ora, penso che sarebbe accucciata sulla poltrona, abbracciata alle proprie gambe con un sorriso enorme e gli occhi leggermente luccicanti. Perchè tante cose, davvero, non me le aspettavo..

Non mi aspettavo gli auguri del mio passato che riemerge dal liceo e mi ricorda che gli devo un caffè, di un passato più recente, sicuro del mio compleanno, anche se io pochi giorni fa ho sbagliato il suo, e di quel passato che c'è. Chiuso in un angolo ma c'è. E mi fa ridacchiare con poco.

E il mio presente che mi riempie la giornata, di pranzi, musei, passi sotto la neve, occhi e sorrisi sul tram. (E sono quei sorrisi che da anni ci sono e da anni restano solo sorrisi, come se mi facesse paura chiedere di più.)

Un anno strano quello appena passato, appena compiuto. L'abbastanza inquietante successione di 3 (tanto è il numero perfetto) Stefani (essendo 3 son plurali). Cosa che mi ha fatto capire che io e l'homo genericus di nome Stefano non funzioniamo :)
E le persone, le amicizie, che sono nate, cresciute, modificate, sparite.

E in tutto ciò io non posso far altro che sorridere, con sguardo un pò ebete, come se guardassi una palla di vetro in cui scorre la mia vita su cui scende la neve, gioendo per tutto ciò che ho. E ringraziando quel Destino ( o Dio, anche se mi par scemo scomodarlo per così poco ) che mi dona ogni giorno tutto ciò che posso desiderare.

E anche se gli anni passano e io dovrei diventare adulta e responsabile rimango sempre Annina. Per gran parte di quelli che mi conoscono. E allora resterò così. Piccola, magrolina, indifesa. Anche se l'età avanza, la pancia piano piano cresce, e la forza si accumula. Una piccola Anna forse non più tanto piccola :)

Grazie. E ringraziando come ogni sera, mi trovo a scorrere con gli occhi i volti di chi mi ha fatta crescere. E posso solo sorridere accorgendomi di avere una famiglia così numerosa :)

21 (fiocchi di neve)

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