mercoledì 23 novembre 2011

Easy.

E' facile perdersi per te, che mi sai far sorridere ed emozionare, ridere e pensare.

E' facile perdersi per te e perdere me. Diventare bisognosi e dipendenti come avevo promesso a me stessa non sarebbe successo mai più. Ma è altrettanto facile accorgersi di questo e fermarsi.

E' facile volerti bene e amarti. E' facile vedere i mesi passare, insieme alle emozioni, le discussioni, il crescere.

E' facile pensarti tutte le volte che non ci sei e ringraziare per tutte quelle in cui invece ci sei.

E' facile andare a dare un'esame e vedere tutte le matricole preoccupate e sorriderne. Il primo nuovo esame.

E' facile toccarsi i capelli e pensare che è ora di tagliarli di nuovo, e a malapena mi sfiorano il collo.

Ma è difficile, a volte, ricordarsi dei mille motivi per cui sorridere e focalizzarsi solo sull'unica macchia di sporco. Imparerò, sto imparando, con calma e tanta forza.

C'mon.

mercoledì 12 ottobre 2011

Crucci

Faccio ORA ciò che avrei dovuto fare tre anni fa.

Tagliare i capelli cortissimi, trasferirmi, organizzare un viaggio a due, organizzarmi il futuro.

Ricominciare da capo, tre anni almeno ma con qualcuno vicino con cui progettare il futuro, che nel bene e nel male, pare essere già scritto.

E speriamo in bene..

lunedì 29 agosto 2011

In-giusto.

Chiusa e cattiva.

"Ti prego proteggili". Da due anni almeno la solfa è sempre la stessa. Sempre uguale.
E nell'ultimo mese quanto cuore e quanto amore ci abbiamo messo tutti insieme nel chiederlo?

Madrid, Barcellona, Oropa, Gressoney. In quanti luoghi l'abbiamo chiesto?

Una madre che muore, un padre che sta male, due genitori che litigano, un amico che rischia di farsi male. Perchè?

Chiusa e cattiva.

"Credo in unum deum, factori cieli et terrae."

martedì 2 agosto 2011

Delirio in verde


I miei soliti impulsi da mi-alzo-una-mattina-e-vedo-che-cosa-voglio-fare oggi mi hanno spinto a farmi il terzo buco all'orecchio. Con motivi ben precisi. In un punto ben preciso. Adesso che significa qualcosa. Ovviamente verde.

E il comprarmi una valigia verde e finalmente comprarmi un sacco a pelo mio e solo mio, dopo anni di sfruttamento di quello materno. E prepararsi a Madrid. Panico e brividi.

E lo stage che finisce con un sms "abbiamo chiesto al capo di farti lavorare con noi". Speranza, indovina, verde anche lei.

E sono già passati due mesi.
"This is my happy ending."

giovedì 7 luglio 2011

Quando.

Quando i tuoi colleghi (e superiori) ricevono una chiamata dai loro amici e senti che parlano di te chiamandoti "Anna" e non più "la stagista"..

Quando piove un sacco e devi uscire dal bar, o caricare le cassette nell'auto e chiudere tutto e ti infradici ma non ti importa perchè tanto siete tutti bagnati..

Quando ti alzi stanca e basta un sms per farti svegliare e sorridere..

Quando sai che domani salirai a Casa e sai che martedi qualcosa di tuo verrà trasferito nella casa di qualcun altro.. e resterà li.

Quando le tue braccia si inspessiscono (muscoli!) e le tue mani hanno i calli da lavoro, quando ti accorgi che ti lasciano lavorare, fidandosi di te e che "se a settembre abbiamo dei lavori grossi ti chiamiamo, perchè no?"..

Quando dopo due anni torni a provare quei sentimenti..

Allora si, sei felice, no? :)
Si, lo sono.

lunedì 4 luglio 2011

Lontano anni luce


Ti riguardi mai indietro? Io si.

Per fortuna dura il tempo di pensare che ho fatto l'affare più grande della mia vita ad essere dove sono ora.

Piove. E io sorrido.

martedì 7 giugno 2011

Cantiere


Chiesina seicentesca. Stupenda, molto bomboniera. Attorno le montagne, il bar in piazza..

E.. il cimitero vicino con l'unico bagno del circondario dentro.
"Vieni andiamo a riempire i secchi.. al cimitero"

Ponteggi. Ponteggio uno, ponteggio due, trabattello su ponteggio. Sali, traballa, ti fai due calcoli e pensi "merda, 5 metri.. merda, ho le gambe a penzoloni. a.cinque.cazzo.di.metri.d'altezza." e ti gasi un sacco!

Guardi fuori dai finestrotti e piove. "Ci hai portato la pioggia, fino all'altro giorno c'era un sole assurdo". E vedi il cimitero piovoso e nebbioso.

Lei, giovane, vegetariana e con la cresta. Lui, giovane, silenzioso e molto gentile. E io. Impaurita dalle altezze, che lavoro, faccio, provo soddisfazione, rido, assorbo. E torno a casa tutta rotta a farmi mettere il fastum dalla mamma (infame, che ride di me).

Secondo giorno. Otto ore di lavoro. Quarantacinque minuti di auto per arrivare.


Yeah, i'm lovin' it! :D