venerdì 17 dicembre 2010


Make me more patient.

Che noia la neve. Guidare fino a scuola e dover tornare indietro perchè a) nevica troppo, b) la neve si ferma, c) non possiedo catene. Meno male che mi piace guidare, meno male che c'è la musica che mi tiene compagnia.

Mi serve pazienza per non mandare sms a caso, per dire cosa? Niente, perchè non ho niente da dire in realtà. "Ehi, come va? Ti penso un pò." Si, ovvio.

Caffè e neve fuori. Divano, coperta. Un'esame dato ieri e altri in progetto. Ed era un sacco che non andavo fuori da un liceo ad aspettare qualcuno. Raggiungerlo senza perdermi. E mangiare una pizza con due liceali che mi fanno stare bene. E dividere un caffè (delle macchinette) a geologia. E mangiare al volo per uscire di nuovo, per riunione.

Mi piacciono le giornate così tanto occupate, in cui penso poco. Mi piace meno svegliarmi alle cinque con dei sogni (incubi) inquietanti in testa. Tu che dici "ma tanto è solo Anna", che mi cancelli, come se fossi un disegno su un foglio. Tu che mi abbracci, proprio tu. Il venerdì è giornata di sogni inquietanti. Il venerdì di un week end senza grossi impegni. Forse.

E mi manca un posto sicuro. Mi manca Casa. Capisci?
"Casa è dove ci sei tu."

Ma che frasi mi tornano in mente?


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